domenica 19 febbraio 2017

Sette minuti dopo la mezzanotte, regalatevi questa storia.

Per una volta, chi ha gridato al capolavoro non ha attirato le mie maledizioni. 

Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness e Siobhan Dowd – Mondadori 2014 – 10,00€ per 224 pagine (illustrato)


Il mostro si presenta a Conor sette minuti dopo la mezzanotte. Puntuale. Ma non è il mostro che Conor si aspettava, l'orribile incubo fatto di vortici e urla che lo tormenta ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Questo mostro è diverso. È un albero. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità. 

Di libri per ragazzi di questo calibro ne avremmo bisogno di più, a bizzeffe direi! 
Quella racchiusa in queste pagine è la storia di un ragazzino e di un mostro, il suo mostro, ognuno di noi ne ha uno personale, un po’ come con l’angelo custode  
Quando si è piccoli si tende ad attribuire un volto, una forma materiale a tutto ciò che spaventa, preoccupa e Conor porta un grande, grandissimo peso sulle giovani spalle: la mamma è malata, combatte ogni giorno contro un demone che la sto consumando da dentro, che la sta allontanando sempre più da suo figlio, che lei ama con ogni cellula del suo corpo. 

È per questo che un ragazzino di 13 anni si trova ogni notte, 7 minuti dopo la mezzanotte, ad interloquire con un essere sovrannaturale che, puntualmente, si presenta alla sua finestra e gli racconta una storia. 

Non voglio svelare più di questo perché, in realtà, poco resta della trama; ciò che invece rimane (a parer mio) per sempre nei ricordi di chi legge questa storia è un turbine di emozioni, sensazioni e prese di coscienza che ognuno di noi dovrebbe conoscere. 

Ho trovato riuscitissima la metafora utilizzata, semplice quanto profonda, tanto da essere in difficoltà a parlarne. In poco più di 200 pagine c’è tutto: ribellione, sofferenza, amore, crescita, coraggio…
Gli avvenimenti non sono molti, si contano sulle dita di una mano, proprio perché la storia di Conor non necessità di fronzoli o chissà quali contestualizzazioni. 
Persino i personaggi secondari, la nonna e il padre del protagonista, svolgono i proprio ruolo in maniera magistrale, comparendo un paio di volte ciascuno. 


Finalmente, a maggio di quest’anno, arriverà in Italia il film che il regista spagnolo Juan Antonio Bayona ha realizzato con la sceneggiatura dello stesso Ness e Liam Neeson nei panni del mostro. Dal trailer, la fotografia sembra seguire pedissequamente le regole delle pellicole fantasy ma ho il sospetto che vedremo molto, molto di più. 

Una menzione speciale, nonché doverosa, va fatta nei confronti di Jim Kay, l’illustratore che ha arricchito la storia con le sue tavole, un’interpretazione sensibile e inquietante della tempesta interiore di tutti i giovanissimi che si trovano a dover crescere, improvvisamente, prima del tempo. 




Leggete questo libro, leggetelo ai vostri figli e nipoti, regalatelo…aiutatemi a divulgare la storia di Conor, ne abbiamo tutti molto bisogno.  

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