martedì 11 aprile 2017

Brina e la Banda del Sole Felino

Dimmi Graphic Novel, dimmi gatto…e scatta l’acquisto.

Brina e la banda del sole felino di Giorgio Salati e Christian Cornia – Tunué Tipitondi 2017 – 14,90€ per 96 pagine

Brina, gatta di città, si trasferisce in montagna con i padroni per una vacanza estiva. Qui fa la conoscenza di alcuni randagi che si fanno chiamare "La Banda del Sole Felino". I nuovi amici la convincono a scappare e diventare una gatta libera. Ma se le scorribande nel bosco renderanno Brina consapevole di uno stile di vita e un'emancipazione che non conosceva, dall'altra parte getteranno nel panico i due giovani padroni, che non accettano di perdere quella che per loro è una componente fondamentale della famiglia. Dedicando una sofisticata attenzione ai sentimenti umani e felini, Cornia e Salati, affermato autore Disney, riescono a inquadrare il tema del difficile equilibrio tra proteggere quelli che amiamo e lasciar loro la libertà di fare errori, e cavarsela con le proprie risorse.

Non tengo certo nascosta la mia passione per i gatti e, ormai, è mal celata anche quella per i racconti illustrati ;)

La storia di Brina racchiude una morale classica quanto importante e si prefigge di raccontare che cosa sono il percorso di crescita e la ricerca dell’indipendenza a chi è in procinto di affrontare entrambi; ma si rivolge, secondo me, anche a chi con un pizzico di malinconia è in cerca del rivivere emozioni passate, appartenenti ad un’altra epoca <3


La protagonista è una giovane gatta di casa che, trovandosi in un posto nuovo, sconosciuto e pieno di cose da conoscere ed esplorare, decide di mettere da parte l’affetto e la sicurezza della sua “famiglia umana” per avventurarsi nella natura e ritrovare il suo istinto animalesco. 

L’incontro con i componenti della banda del sole felino sarà cruciale per Brina: o con loro o senza di loro.
I primi passi mossi nella sua nuova vita sono eccitanti ma non senza pericoli e le prove da superare sono molteplici. La curiosità e lo spirito avventuriero, però, vengono meno quando la micia si rende conto di non fidarsi totalmente del capobranco.
Sarà a quel punto che il vero istinto felino prevarrà e le indicherà la strada. 


Per quanto la trama possa ad un primo impatto risultare banale, c’è da rendersi conto che altro non è che una metafora della vita di ognuno di noi: ogni cucciolo di ogni specie deve incontrare i propri limiti per poter imparare a rispettarli e, in qualche caso, a superarli con cautela ed intelligenza. 

Il secondo messaggio che penso sia trasmesso in questa storia è l’importanza dell’amore profondo tra uomo e animale. L’argomento mi tocca in prima persona e non vi nego di aver un pochino sofferto durante la lettura del fumetto, immaginando inevitabilmente che al posto di Brina potesse esserci uno dei miei gatti. 

Sono felice che in un racconto indirizzato principalmente ai giovani vengano proposti così tanti temi cardine contemporaneamente e che il tutto sia meravigliosamente cullato da disegni che reputo eccezionali, non fa che aumentare il mio trasporto nei confronti dell’opera. 

Gattofili amanti delle belle storie, fatevi sotto: ne varrà la pena, parola mia <3 

#pazzagioia   



7 commenti:

  1. Datemi del denaro, io devo comprare tutte queste graphic novel! VI PREGOOOOOOOOOOOOOOOO

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  2. L'ho appena finita, e condivido al 100% quello che hai detto.

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  3. Che carino *-* Non ho mai avuto un gatto, ma avevo un cane <3 Non è lo stesso, ma so cosa significa amare un animale ed essere ricambiato, semplicemente <3

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